LE PRINCIPALI TECNICHE PIANISTICHE
Organizzando i movimenti Cap.1
LE CADUTE
Le cadute sfruttano due fonti di energia: la forza di gravità e il nostro sistema muscolare e rappresentano un valido strumento per rinforzare la tenuta della mano e aumentare la velocità dell’impulso nervoso che fa chiudere le dita scattando.
Il movimento, per ritenersi corretto deve eseguirsi con un rapido svuotamento del peso riversato sul dito, al fine di tornare ad uno stato di leggerezza e riposo, un po’ come se entrasse del liquido nelle dita e ne fuoriuscisse immediatamente.
Il termine caduta è chiaramente esemplificativo sul movimento, che è una vera e propria caduta verso la tastiera e possiamo avere la cadute di: braccio, avambraccio, polso e dito.
Le fasi della caduta sono 3:
IL SOLLEVAMENTO dell’arto che dobbiamo utilizzare (BRACCIO, AVAMBRACCIO, DITA) avviene a circa 25-30 cm dalla tastiera, il gomito è leggermente abbassato e l’intero braccio e la mano restano immobili in attesa di cadere, le dita si conservano curve.

LA CADUTA è il movimento in cui braccio, mano e dito cadono simultaneamente, questa è una fase passiva, di rilassamento muscolare e non deve sopravvenire nessuna interferenza alla forza di gravità.
Durante il breve momento in cui braccio o avambraccio, polso o dita cadono si ha l’unico momento di relax.

L’IMPATTO, in questo momento si verifica una ripresa tonica nelle articolazioni, avendo il trasferimento dell’energia ai tasti, a cui segue un rimbalzo della mano e delle dita.
Questo scatto di tonicità deve avvenire subito, le spalle debbono riportare indietro il peso facendo sì che esso non stazioni nelle dita e non ci sia alcuna pressione.
Importante notare che nell’impatto il polso deve cadere relativamente in basso per poi rimbalzare adeguatamente.

Ora approfondiamo le articolazioni delle cadute:
- DI BRACCIO, con fulcro nella spalla, si può eseguire frontalmente in avanti e lateralmente;
- DI AVAMBRACCIO con leva nel gomito con un movimento diagonale in avanti dell’avambraccio;
- DI MANO con leva nel polso;
- DI DITO con leva nella nocca.
(Biografia: Sandor-Come si suona il pianoforte; Cortot–Principi razionali della tecnica pianistica; Corni-Come una danza; Brugnoli-Dinamica pianistica)